La Legge n. 111/2023 delega il Governo ad introdurre un nuovo regime di tassazione degli istituti disciplinati dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, fondato su criteri differenziati tra i procedimenti liquidatori e quelli di risanamento. Per i primi è prevista l’applicazione delle disposizioni riguardanti il fallimento (e la liquidazione giudiziale) e la liquidazione coatta amministrativa, basate sul metodo del residuo attivo nel maxi-periodo d’imposta: per gli strumenti conservativi continuano, invece, ad operare i principi ordinari. È, quindi, prospettato pure il conseguente adeguamento degli obblighi e adempimenti a carico delle procedure liquidatorie, anche relativamente al precedente periodo d’imposta.