La redazione del bilancio dell’esercizio 2018 delle PMI è interessata da alcuni specifiche novità, riconducibili essenzialmente ai seguenti profili:
- le modifiche apportate ai principi contabili nazionali (OIC 7, OIC 11, OIC 28 e OIC 32);
- i chiarimenti forniti dall’Organismo Italiano di Contabilità, in merito al trattamento dei fatti successivi alla chiusura dell’esercizio;
- l’introduzione della facoltà di derogare alla svalutazione, in base al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, dei titoli iscritti nell’attivo circolante (art. 20-quater del D.L. 119/2018), purchè la perdita non abbia carattere durevole;
- la possibilità di rivalutare i beni d’impresa (art. 1, co. 940 e ss., della Legge 145/2018), con assoggettamento ad imposta sostitutiva del 16% dei maggiori valori iscritti dei beni ammortizzabili, e del 12% negli altri casi;
- il rilascio di una nuova tassonomia XBRL, che contiene alcune novità riguardanti la nota integrativa;
- la previsione dell’obbligo normativo di fornire, nella nota integrativa al bilancio d’esercizio, l’informativa sui benefici ricevuti dalle Pubbliche Amministrazioni (art. 1, co. 125-129, della Legge 124/2017), a partire dal 1° gennaio 2018, per importi almeno pari ad euro 10.000 nel periodo considerato. L’inosservanza di tale adempimento, ove dovuto, è sanzionata con la restituzione, ai soggetti eroganti, delle somme percepite, entro tre mesi. Questa disciplina ha formato oggetto di un recente approfondimento del CNDCEC, con un apposito documento del 15 marzo 2019 (“L’informativa dei contributi da amministrazioni pubbliche o soggetti a queste equiparati”).
L’approvazione del bilancio d’esercizio 2018 può, infine, comportare l’obbligo di nomina del sindaco o del revisore della “piccola s.r.l.”, alla luce delle recenti novità normative introdotte dall’art. 379 del D.Lgs. 14/2019.