Il D.L. 41/2021 ha introdotto un’importante integrazione alla Legge fallimentare, con riferimento alla modificabilità del piano sottostante agli accordi di ristrutturazione dei debiti già omologati, in modo da continuare a garantirne la corretta esecuzione. La novità normativa, che di fatto anticipa quanto già contemplato dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, pone una serie di dubbi interpretativi, come l’individuazione delle “modifiche sostanziali del piano” e del professionista incaricato di rinnovare l’attestazione, i creditori legittimati ad opporsi e gli eventuali effetti.